Le Porte di Castell'Arquato
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Nel 1342 il Duca di Milano Azzo Visconti fece costruire intorno a Castell’Arquato una robusta cinta muraria, il “muro castellano” che circondava tutti i quartieri (Campidoglio o Libigio, Sole, Bozario e Monteguzzo) escluso quello di Borghetto. Fu solo uno degli interventi che miravano a rinforzare l’autonomia anche difensiva del borgo. Oggi non ne resta molto, se non due delle quattro originarie porte di accesso al borgo: restano quella anteriore rivolta a nord nella parte inferiore del paese detta di Monteguzzo (fortemente rimaneggiata nel XVII secolo) e la Porta di Sasso o Sotana, unica struttura rimasta della cinta viscontea del ‘300. Del sistema difensivo e di avvistamento faceva parte anche la Torretta che era un fondamentale punto di osservazione sulla Valdarda e sulle strade che portavano al borgo.
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