Il Parco del Piacenziano
La zona protetta regionale che comprende 9 stazioni localizzate nei territori dei comuni di Castell'Arquato, Lugagnano Val d'Arda, Gropparello, Vernasca e Carpaneto Piacentino é ricca di affioramenti di rocce sedimentarie con un età che varia tra i 3,5 e 1,8 milioni di anni fa.
Nella riserva possiamo trovare vari affioramenti di carattere paleontologico con voragini, rupi e calanchi che incorniciano un bellissimo fondovalle.
La vegetazione é composta dalla caratteristica flora appeninica o alpina secondo l'altitudine.Per quanto riguarda le stazioni del comune di Castell'Arquato segnaliamo i Calanchi di monte Giovo, monte Padova, monte Falcone e lo stratotipo del Piacenziano
materiale da www.museogeologico.it
Istituita dalla Regione Emilia Romagna nel 1955, ha una superficie di 345 ettari ed è formata da 9 differenti stazioni tra il torrente Ongina ed il Rio Rosello, affluente del torrente Vezzeno:
1) Rio Rosello tra Sariano e Gropparello;
2) Val Chero, parete sinistra idrografica presso Badagnano;
3) calanchi di Rio Carbonaro;
4) voragine nei pressi di Osteria di Montezago;
5) calanchi di Rio Stramonte;
6) alveo del torrente Arda e valle del ponte di Castell'arquato fino alla deviazione per Frantoio di S.Cassano;
calanchi alle pendici del Monte Giogo; calanchi alle pendici di Monte Padova e Monte Falcone; calanchi presso il torrente Ongina e rilievi di Monte La Ciocca.
L'interesse peculiare di questa riserva è dato dagli affioramenti di rocce sedimentarie rappresentatnti il periodo compreso tra 5 e 1,6 milioni di anni fa, che è geologicamente conosciuto come Placenziano. In tutto l'abitato di Castell'Arquato si possono vedere abitazioni costruite con conci di arenaria all'interno dei quali si possono ammirare molluschi fissilizzati. A poca distanza dal paese si trova un'interessantissima stazione della Riserva, che tutela unb tratto di greto del torrente Arda di grande interesse paleontologico e stratigrafico.